Ci sono artisti, componenti di band musicali, uomini dello spettacolo che sembra non debbano mai morire. La loro fama è talmente grande da farli sembrare immortali. Sicuramente rimarranno nella memoria collettiva per anni ed anni.
La vita, però, riporta tutti con i piedi per terra e la lezione di Totò, con la sua "Livella", è sempre la più saggia.
Charlie Watts, britannico classe 1941. Dal 1963 batterista dei Rolling Stones di Mick Jagger e Keith Richards, si è spento a 80 anni. Aveva problemi di salute e non diciamo altro. Noi di Assud non siamo sciacalli alla ricerca delle prede. Rispettiamo le persone.
Batterista jazz, Watts, aveva un senso del tempo che - i critici - considerano il punto di incontro tra le varie anime musicali dei Rolling Stones. Un po' come era accaduto anche nei The Doors di Jim Morrison, Robbie Krieger, Ray Manzarek e John Densmore. Densmore, il batterista, aveva avuto un ruolo fondamentale nel timing della band.
Aveva collaborato e suonato con numerose band.
Staff
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