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La disoccupazione è una bella favola. Dal 1 al 8 luglio non viene pagata per cui si fa riferimento ai rimanenti giorni del mese. Il primo pagamento (unico del mese) avviene intorno al 15 luglio se la domanda è stata inserita sul sito INPS entro i primi giorni del mese. Saranno meno di 300 euro (con cui vivere a luglio).
Ad agosto si pagano i restanti 15 giorni di luglio per cui il docente dovrà vivere con meno di 600 euro.
A settembre si spera in un nuovo incarico per cui si spera di percepire uno stipendio. Paradosso, sempre a settembre, arriverà la prima mensilità intera di Naspi (circa 1000 euro).
La Naspi è sicuramente utile ma perché non pagare l'intera mensilità ai docenti sapendo che da anni luglio e agosto sono mesi impossibili? Perché per far andare a regime i pagamenti si devono aspettare 2 mesi?
Il primo stipendio, se tutto va bene, in caso di incarico arriverà il 23 settembre.
Cosa significa? Significa che un docente precario con contratto al 30 giugno deve vivere almeno 85 giorni pochi euro (31 di luglio, 31 di agosto, 23 di settembre). Dovrà pagare il mutuo o l'affitto, mangiare, pagare le bollette, vivere.
Sembrerebbe che i docenti a tempo determinato siano solo poco più che tappabuchi utili per non lasciare scoperte le cattedre nelle scuole.
A fine scuola, per 3 mesi, come faranno a vivere, e sopravvivere, non interessa a nessuno.
Staff
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