Tassi di interesse alle stelle, prodotti nei supermercati con prezzi folli, prezzo della benzina che non scende più (dallo sciopero fuffa del 25 gennaio scorso), bollette di luce e gas esagerate, affitti fuori controllo.
Il tutto ha eroso i risparmi degli italiani ma non solo.
La BCE la smetta di aumentare il costo del denaro. E' diventato impossibile, per molte famiglie, pagare i mutui con gli stipendi da fame che si danno in Italia.
A sparire, dopo anni di lassismo (voluto?) della politica italiana, è stata la classe media. Ormai una persona single monoreddito non ce la fa più. Non arriva alla terza settimana del mese. I single, però, non sono mai considerati dalla politica.
Le eredità ideologiche catto-fasciste parlano solo di "famiglia con più figli".
Una famiglia con due stipendi e due figli forse ce la fa ma deve privarsi di ciò che, fino agli anni '90, riusciva a permettersi.
La politica, invece di intervenire in modo serio (ad esempio sui prezzi dei prodotti di necessità e sulle accise dei carburanti) ha inventato il metodo dei "bonus" e degli "sconti". Un modo, insomma, per rinviare la stabilizzazione dei prezzi folli - come è infatti accaduto. Invece di intervenire e mettere un freno, che la politica può mettere, si preferisce elargire bonus e oboli ai "poveri".
Risultato? Due classi sociali soltanto: da una parte l'elite dei politici (talvolta persone che non hanno studiato e che non hanno mai lavorato) e delle lobby che li controllano e direzionano nelle loro decisioni, e dall'altra parte un popolo di poveracci.
Popolo di poveri, che inoltre, per tirare avanti è costretto a abbassare le pretese contrattuali per la concorrenza praticata da migranti (capita che firmino un contratto ma percepiscano somme inferiori oppure lavorino più ore rispetto a quanto previsto dal Contratto Nazionale). Una concorrenza spietata, insomma, tra bisognosi.
Ogni tanto qualcuno tira fuori il complotto denominato Kalergi che, però, è frutto di una operazione di decontestualizzazione delle idee del filosofo austriaco Kalergi.
Questa teoria del complotto è piuttosto recente (pare risalga ai primi anni del 2000) prevede che il "fenomeno migratorio" sia voluto: ossia si incentivi la migrazione di africani e di cinesi al fine di creare una razza meticcia formata di europei-africani-asiatici. Una razza senza identità e, soprattutto, povera e bisognosa.
Certo che, però, che chi ha inventato questa teoria del complotto non ci è andato molto lontano. Basti vedere come tantissimi migranti vogliano venire in Italia anche a costo della vita. Perché? Perché in Italia sono impuniti e lo sanno bene. Sono istruiti sin dalla partenza.
Arrivano qui e, molti di loro, non rispettano nessuna regola: perché nessuno gliele insegna e perché nessuno gliele fa rispettare.
E così ci ritroviamo con le pezze sui calzoni. La politica continua a fare inutili dichiarazioni davanti le telecamere dei media del potere.
I politici sono sempre indignati, presto faranno un qualche tipo di incontro, di sicuro interverranno per difendere il potere d'acquisto degli italiani.
Fanno chiacchiere per i giornalisti ma fanno poco o nulla di concreto per la gente. Dichiarazioni sul momento non seguite da atti.
I signori politici facciano un giro nei supermercati (i prezzi aumentano dall'inizio del Covid senza motivo).
La soluzione a tutto è dare un "bonus", a poche famiglie, per qualche mese senza risolvere niente. Il tutto condito da mesi e mesi di propaganda e interviste a media accondiscendenti.
Risolvere i problemi non è nel DNA della politica italiana. I problemi, da sempre, sono il più grande serbatoio di voti.
Staff
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