Vietato copiare i contenuti (c)Riproduzione Riservata

Covid 19 e scuola. Veneto, Campania e Sicilia guidano le Regioni nel chiedere al Governo di far slittare la riapertura. Zaia vorrebbe un parere del CTS. La scuola in presenza è l'unica motivazione che tiene in piedi il Governo Draghi. Perso tutti il vantaggio di tre mesi fa rispetto agli altri Stati Europei.





Covid 19 e scuola in presenza. Le Regioni esprimono perplessità sulla riapertura. Prime fra tutte Veneto, Campania e Sicilia.

A parlare è il governatore del Veneto, Luca Zaia: "Sulla scuola penso sia fondamentale l'autorevole espressione scientifica del Cts, che stiamo ancora attendendo, dopo che su mia iniziativa questa richiesta è stata presentata in Conferenza Regioni e portata al Governo".

Zaia, da buon Veneto è concreto e realista: "Abbiamo davanti uno scenario che sarà un calvario per la scuola, tra insegnanti colpiti dal Covid, altri assenti per malattia, altri ancora no vax e nuove regole della Dad. Insomma quella della scuola rischia d'essere una falsa apertura. Di certo non avremo le scuole piene".

"Le Regioni - continua Zaia - potrebbero emanare ordinanze in qualsiasi momento, e dall'altro, come sta accadendo, il Governo impugnarle, penso sia quanto mai fondamentale una espressione autorevole dal punto scientifico sul tema scuola del Cts, che inspiegabilmente ancora non si è espresso. Auspico che ciò avvenga quanto prima perché lunedì 10, in linea teorica, si dovrebbero aprire le scuole".




Leggi anche

San Determinato: il giorno dei supplenti della scuola. Scelta 150 sedi online fi

Covid da gatto a uomo in Thailandia ma non ci sono prove certe

Covid 19. Scuola si torna in presenza nonostante l'aumento dei contagi




Italiano Medio


Rimpatriare nei loro paesi
tutti gli stranieri che
hanno compiuto o compiono
reati in Italia.
Chi ha avuto condanne
torni al suo Paese
a compiere reati.




Abbigliamento con la croce dei Templari

Dimostriamo le radici
Cristiane dell'Europa!

Indossiamo un capo
d'abbigliamento con

la Croce dei Templari!

Vai allo shop!


Business online

Denti bianchissimi

Libro Bukowski e il cinema

Nuovo libro su Charles Bukowski

Fuck Hollywood
Bukowski e il cinema

Novità libro su Bukowski

Su MescalPeyoBook.it

Syndication

Tutti i contenuti di Assud.it sono a riproduzione riservata (c).
Si chiede, cortesemente, di non fare copia&incolla.

Seguici su Telegram

Ads


Riposare bene

Flash

Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.

Giovanni Falcone